ciao ragazzi

Mazara Salvatore, 25/03/2011 18.51:

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( a parte il fatto che ho dato voto sette e non il nove ;)..........................................

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Artemysia, 25/03/2011 20.23:

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E quello sarebbe stato solo l'inizio
Vabbè a parte gli scherzi, sei padrone di avere la trilogia preferita e tutto il resto. De gustibus.
Io, invece, credo che uno dei difetti della Troisi sia l'eccessivo pessimismo; e dato che il pessimismo è direttamente proporzionale al susseguirsi delle trilogie, ne consegue che la mia preferita è la prima, poi c'è la seconda (la terza non l'ho letta, ma dopo il breve riassunto di un'amica, sono quasi sicura che la dose di pessimismo sia ancora più elevata che nelle Guerre). Insomma, prendendo ad esempio le guerre, cavoli, a Dubhe non gliene va bene una!! E sarebbe anche giusto se solo la protagonista avesse quel minimo di ottimismo per tenere il lettore un po' allegro! Insomma, io sono una persona che vede il bello del mondo, e se devo essere sincera, per quanto la Troisi sia brava a raccontare e ad inventare storie, a volte scende troppo nel melodramma. Già nelle guerre vi era un accenno a questo pessimismo cronico, ma lì stava ancora nella media. E' con la seconda trilogia che questo aspetto è letteralmente esploso, senza lasciare quasi nulla di allegro.
Non lo so. Anche a me la seconda trilogia piace. Ma a volte, davvero, mi sarebbe venuta voglia di entrare in persona nel libro e andare a dare il benedetto colpo di grazia a Dubhe per farla finita!

Comunque, posso farti una domanda? Sei andato in ordine a leggere le trilogie? Voglio dire, prima hai letto le cronache e poi le altre?
No, perchè, io e il mio ragazzo abbiamo una teoria: il lettore si innamora del primo personaggio che conosce. Di conseguenza, dato che le protagoniste sono differenti tra loro, la seconda che arriva nella sua testa è quasi un'intrusa. Per me Dubhe è stato questo: un'intrusa. Forse a te è piaciuta meno Nihal perchè l'hai letta dopo??
Insomma, se è così, la mia teoria ha un fondamento scientifico. Altrimenti sarai l'eccezione che conferma la regola, e la mia teoria avrà comunque fondamento scientifico. In ogni caso, vinco sempre io!

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cippese1, 25/03/2011 19.11:

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ma quindi facevi equitazione? se sì, inglese o americana?

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Artemysia, 25/03/2011 20.23:

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E quello sarebbe stato solo l'inizio
Vabbè a parte gli scherzi, sei padrone di avere la trilogia preferita e tutto il resto. De gustibus.
Io, invece, credo che uno dei difetti della Troisi sia l'eccessivo pessimismo; e dato che il pessimismo è direttamente proporzionale al susseguirsi delle trilogie, ne consegue che la mia preferita è la prima, poi c'è la seconda (la terza non l'ho letta, ma dopo il breve riassunto di un'amica, sono quasi sicura che la dose di pessimismo sia ancora più elevata che nelle Guerre). Insomma, prendendo ad esempio le guerre, cavoli, a Dubhe non gliene va bene una!! E sarebbe anche giusto se solo la protagonista avesse quel minimo di ottimismo per tenere il lettore un po' allegro! Insomma, io sono una persona che vede il bello del mondo, e se devo essere sincera, per quanto la Troisi sia brava a raccontare e ad inventare storie, a volte scende troppo nel melodramma. Già nelle guerre vi era un accenno a questo pessimismo cronico, ma lì stava ancora nella media. E' con la seconda trilogia che questo aspetto è letteralmente esploso, senza lasciare quasi nulla di allegro.
Non lo so. Anche a me la seconda trilogia piace. Ma a volte, davvero, mi sarebbe venuta voglia di entrare in persona nel libro e andare a dare il benedetto colpo di grazia a Dubhe per farla finita!

Comunque, posso farti una domanda? Sei andato in ordine a leggere le trilogie? Voglio dire, prima hai letto le cronache e poi le altre?
No, perchè, io e il mio ragazzo abbiamo una teoria: il lettore si innamora del primo personaggio che conosce. Di conseguenza, dato che le protagoniste sono differenti tra loro, la seconda che arriva nella sua testa è quasi un'intrusa. Per me Dubhe è stato questo: un'intrusa. Forse a te è piaciuta meno Nihal perchè l'hai letta dopo??
Insomma, se è così, la mia teoria ha un fondamento scientifico. Altrimenti sarai l'eccezione che conferma la regola, e la mia teoria avrà comunque fondamento scientifico. In ogni caso, vinco sempre io!

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Triskell7, 25/03/2011 21.08:

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Ops!!! Pardon, errorone . Comunque ho capito che siamo d'accordo sui personaggi e che il mio voto è più basso del tuo perchè ho preso in considerazione solo quelli... mentre tu sei andato oltre. Grazie per le delucidazioni!!!!

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Artemysia, 25/03/2011 20.23:

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E quello sarebbe stato solo l'inizio
Vabbè a parte gli scherzi, sei padrone di avere la trilogia preferita e tutto il resto. De gustibus.
Io, invece, credo che uno dei difetti della Troisi sia l'eccessivo pessimismo; e dato che il pessimismo è direttamente proporzionale al susseguirsi delle trilogie, ne consegue che la mia preferita è la prima, poi c'è la seconda (la terza non l'ho letta, ma dopo il breve riassunto di un'amica, sono quasi sicura che la dose di pessimismo sia ancora più elevata che nelle Guerre). Insomma, prendendo ad esempio le guerre, cavoli, a Dubhe non gliene va bene una!! E sarebbe anche giusto se solo la protagonista avesse quel minimo di ottimismo per tenere il lettore un po' allegro! Insomma, io sono una persona che vede il bello del mondo, e se devo essere sincera, per quanto la Troisi sia brava a raccontare e ad inventare storie, a volte scende troppo nel melodramma. Già nelle guerre vi era un accenno a questo pessimismo cronico, ma lì stava ancora nella media. E' con la seconda trilogia che questo aspetto è letteralmente esploso, senza lasciare quasi nulla di allegro.
Non lo so. Anche a me la seconda trilogia piace. Ma a volte, davvero, mi sarebbe venuta voglia di entrare in persona nel libro e andare a dare il benedetto colpo di grazia a Dubhe per farla finita!

Comunque, posso farti una domanda? Sei andato in ordine a leggere le trilogie? Voglio dire, prima hai letto le cronache e poi le altre?
No, perchè, io e il mio ragazzo abbiamo una teoria: il lettore si innamora del primo personaggio che conosce. Di conseguenza, dato che le protagoniste sono differenti tra loro, la seconda che arriva nella sua testa è quasi un'intrusa. Per me Dubhe è stato questo: un'intrusa. Forse a te è piaciuta meno Nihal perchè l'hai letta dopo??
Insomma, se è così, la mia teoria ha un fondamento scientifico. Altrimenti sarai l'eccezione che conferma la regola, e la mia teoria avrà comunque fondamento scientifico. In ogni caso, vinco sempre io!

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Mazara Salvatore, 25/03/2011 22.22:

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nono ho letto in ordine esatto , ovvero iniziando dalle cronache, il fatto che mi piacciono di meno l'ho già spiegato...è poco originale in più di un punto....più volte ho letto scene che nei miei ricordi avevano vissuto altri personaggi di altri libri nella mia mente, che sia chiaro io lo considero lo stesso bello e anche molto, perché prima di tutto deve essere coinvolgente ed emozionarmi un libro e se cosi è allora anche qualche senso di deja vu lo perdono.

il tuo discorso è valido per molte volte e non sei l'unica a pensarlo, credimi di solito è proprio cosi come dici te ma adesso sono io a farti una domanda.... hai letto le cronache e dei sensi di deja vu li hai sentiti? molto probabilmente no se consideri la prima trilogia la migliore ma ammettiamo che te non avessi letto le cronache ma altri libri che hanno molto scene in comune con le cronache (ma tu non o sai perché stiamo facendo finta che tu le cronache non li conosci manco per sentito dire) dopo averle lette inizi a leggere le cronache e ti accorgi che molte scene li hai già lette nei altri libri, cosa succederebbe con te? telo dico io (considerando che l'ho vissuto in prima persona) riconosci che ha una bella scrittura e un buon ritmo, riconosceresti che i personaggi e il mondo circostante sia meraviglioso, riconosceresti che sia coinvolgente ma riconosceresti che sia in più scene poco originale....allora non considerai la prima trilogia la migliore perché è come se per te non fosse la prima volta che lo leggeresti ma ti sembra di averlo già letto nei libri di prima, la tua prima volta in parte sono in quei libri e non nelle cronache.

ecco è successo con me, non posso considerarlo il migliore per i sensi di deja vu ma considero e riconosco le moltissime qualità delle cronache.



sul argomento dello stile di licia melodrammatico posso solo dirti che potrei farti il discorso opposto di quello che hai fatto te, ovvero.... A me piace soprattutto quel aspetto nelle storie di licia troisi, forse anche perché sono parecchio pessimistico , io adoro il melodrammatico. hai ragione ce un crescendo dalla prima alla seconda trilogia di drammaticità ma io che ho letto (fallo anche te al più presto eretica, in senso buono :)anche la terza trilogia trovo che quest'ultima sia meno melodrammatica rispetto alla seconda anche se dei bei colpi li ha anche lei.



permesso che i sensi di deja vu li perdono assolutamente alla nostra Licia considerando che sia la sua vera prima esperienza nonché la sua giovane età di quel periodo.

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Artemysia, 26/03/2011 14.15:

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Si, può darsi su quella questione del deja-vu. Ma forse è proprio per quello che mi piace di più: la prima trilogia è più... fantasy! E' vero, questo può voler dire che alcune scene sono simili ad altre storie, ma significa anche che ha più elementi tipici del genere. Insomma, a ben pensarci nella seconda sono ben pochi gli elementi che ne fanno di un fantasy puro. Se togliessi i pochi draghi che spuntano di tanto in tanto e e se magari chiamassi quel mondo "pincopallo" al posto di "mondo emerso", ci salterebbe fuori quasi un romanzo storico. Insomma, troppi intrighi politici, troppe cose tramate nell'ombra... quando leggo un fantasy, preferisco una bella battaglia, grandi numeri, due eserciti, spade a destra e a manca... Insomma, più come le cronache, anche a costo di sapere di "già visto" o di deja-vu, come dicevi.
Ah, un'altra cosa che probabilmente ha influito è il fatto che di rado a me piacciono i sequel. Se c'è una cosa che odio è leggere un libro in cui i protagonisti della vecchia storia sono o morti o vecchi decrepiti. E' una cosa che non sopporto.
E per quanto riguarda il pessimismo, beh, dal momento che io vedo la vita da un punto di vista moooolto ottimistico, capisci che a volte mi verrebbe voglia di bruciare Dubhe e tutto il suo seguito.

Insomma, siamo diversi; ma in fondo è un bene. Non voglio immaginare una vita in cui tutti mi danno ragione, non ci sarebbe da discutere con nessuno. Una noia mortale, direi

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Artemysia, 01/04/2011 20.55:

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Ho un'amica che la pensa esattamente come te. Non è che la conosci, per caso???
A parte gli scherzi, sì, su questo siamo d'accordo: il mondo è bello perchè è vario!

p.s.: scusa il ritardo, ma ho preso la mononucleosi e non ho avuto la forza di accendere il pc. Tuttora credo di star morendo, ma voi del forum sapete come tirarmi su!!

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book lover, 17/04/2011 04.42:

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Benvenuto Salvatore.Dico subito che il tuo italiano è perfetto,metteresti in imbarazzo persone che in Italia ci hanno vissuto da sempre
Detto questo,non vergogniarti delle tue lacrime!Io non sono un tipo che si lascia sedurre dala commozione(non quella cerebrale! )ma quando,nel "Nuovo regno",Sennar e Nihal..insomma..(non voglio rovinare la sorpresa a chi non l'ha letto)qualche lacrimona è scesa?E che dire quando,ne"Gli ultimi eroi",verso la fine,Adhara ,Ahmal e San...lì stavo per scoppiare!E' vero,Licia scrive ha scritto queste trilogie apposta per farci piangere come poppanti.E ci è riuscita!
Non ho ancora letto le altre due saghe della Troisi(pensa che già dovrei ritenermi fortunato se le"leggende del mondo emerso"siano arrivate in biblioteca giuso qualche mesetto fa).E comprare tutta la serie de"I dannati di malva" e la"ragazza drago"mi costerebbe troppo in libreria .Quindi aspetto la biblioteca
Visto che ci hai consigliato tanti libri da leggere,voglio ricambiare il favore:non puoi assolutamente perderti"Queste oscure materie",la trilogia di Philip Pullman.E non lasciarti ingannare dalla copertina:non è infantile,l'autore tratta argomenti di grande levatura,anche se i protagonisti sono ragazzini e la trama è avvincente.Te ne innamorerai seduta stante,garantito
Ti consiglio di leggere anche tutti i libri di Federica Bosco,da"Mi piaci da morire"a "sos amore",storie su ragazze dalla vita sentimentale tragicomica.Se pensi che tali libri siano destinati ad un pubblico esclusivamente femminile...bé,in effetti avresti ragione
Comunque fregatene delle etichette,sono libri ben scritti,ironici,a tratti geniali,io non ho avuto un attimo di esitazione a prenderli in affitto.E poi è un modo di vedere le cose dal "loro" punto di vista.Perchè non approfittarne dunque?
Detto questo,farò una capatina al sito che ci hai consigliato e vedrò le tue opere
Sono sicuro che condividere le nostre passioni per la lettura e i libri in generale sarà un onore per me,oltre che per tutti gli altri.
Arileggerci!
Questa era pessima lo so

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