E quello sarebbe stato solo l'inizio
Vabbè a parte gli scherzi, sei padrone di avere la trilogia preferita e tutto il resto. De gustibus.
Io, invece, credo che uno dei difetti della Troisi sia l'eccessivo pessimismo; e dato che il pessimismo è direttamente proporzionale al susseguirsi delle trilogie, ne consegue che la mia preferita è la prima, poi c'è la seconda (la terza non l'ho letta, ma dopo il breve riassunto di un'amica, sono quasi sicura che la dose di pessimismo sia ancora più elevata che nelle Guerre). Insomma, prendendo ad esempio le guerre, cavoli, a Dubhe non gliene va bene una!! E sarebbe anche giusto se solo la protagonista avesse quel minimo di ottimismo per tenere il lettore un po' allegro! Insomma, io sono una persona che vede il bello del mondo, e se devo essere sincera, per quanto la Troisi sia brava a raccontare e ad inventare storie, a volte scende troppo nel melodramma. Già nelle guerre vi era un accenno a questo pessimismo cronico, ma lì stava ancora nella media. E' con la seconda trilogia che questo aspetto è letteralmente esploso, senza lasciare quasi nulla di allegro.
Non lo so. Anche a me la seconda trilogia piace. Ma a volte, davvero, mi sarebbe venuta voglia di entrare in persona nel libro e andare a dare il benedetto colpo di grazia a Dubhe per farla finita!
Comunque, posso farti una domanda? Sei andato in ordine a leggere le trilogie? Voglio dire, prima hai letto le cronache e poi le altre?
No, perchè, io e il mio ragazzo abbiamo una teoria:
il lettore si innamora del primo personaggio che conosce. Di conseguenza, dato che le protagoniste sono differenti tra loro, la seconda che arriva nella sua testa è quasi un'intrusa. Per me Dubhe è stato questo: un'intrusa. Forse a te è piaciuta meno Nihal perchè l'hai letta dopo??
Insomma, se è così, la mia teoria ha un fondamento scientifico. Altrimenti sarai l'eccezione che conferma la regola, e la mia teoria avrà comunque fondamento scientifico. In ogni caso, vinco sempre io!