Artemysia, 14/04/2011 20.14:
Eh, lo so, quasi mi vergogno di me stessa. Molto meglio ora, che si gioca a "tieniti cara la vita", e ci si diverte, alla veneranda età di dodici anni, a coronare i post con un bel "wtf" (all'interno di un forum letterario, per inciso).
Eh, questi ragazzi italiani, meno male che ci sono loro a garantire un bel futuro al nostro paese...
Sono cattivo se mi astengo dal dare un caloroso benvenuto?
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Il vecchio custode stava seduto come di consueto sui gradini dell'altare. Quanto tempo era passato? Da quanto non usciva da lì? Aveva perso quasi subito la cognizione del tempo. La penombra costante, il grigiore della pietra, il tremolio delle torce appese alle pareti, tutto sempre uguale, giorno dopo giorno, notte dopo notte. Ma dove finiva il giorno? Dove iniziava la notte? Non esisteva nulla, all'interno del tempio, che potesse scandire il lento trascorrere del tempo.
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