Lands & Dragons - Il Forum Ufficiale di Licia Troisi
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Ultimo Aggiornamento: 25/07/2011 21:05

22/07/2011 21:41

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book lover

Post: 69

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Re: Re: Book lover

Eae, 22/07/2011 07.36:
Grazie mille del tuo benvenuto
Un GDR (Gioco di Ruolo) può essere inteso sia come gioco informatico che da tavolo. In un GDR, vi sono dei giocatori e un master (parliamo di quello da tavolo, in quello online il master è il computer): il master è quello che fa andare avanti la storia, che si inventa gli eventi che capitano ai PG (personaggi), che decide quali nemici incontrano, quali oggetti vendono i mercanti, che da le descrizioni delle città o dei luoghi dove il PG va, ecc. I giocatori, invece, muovono solamente il loro personaggio, che creano su un'apposita scheda sotto la supervisione del master prima di iniziare a giocare, tirando dei dadi per determinare le varie caratteristiche, la razza, la classe, le abilità, ecc. Fatto ciò, inizia l'avventura, che può durare 1h e 30 come svariati anni (ovviamente non tutta di seguito) Io, ad esempio, ne sto facendo fare una ad un mio amico che va avanti da 5 anni, ormai!
Dungeons&Dragons è stato il più famoso GDR, anche se è un po complicato, ma indiscussamente bello..
In un certo senso, uno scrittore è il master dei personaggi dei suoi libri. Esempio, se un master trovasse due giocatori abbastanza abili da creare Nihal e Sennar (cosa impossibile, perché sono unici ), sarebbe lui a far parlare Livon, ad inventarsi le giornate di Sennar come apprendista di Soana, a muovere gli alleati durante le battaglie, ma anche a far combattere i Fammin contro i protagonisti o i PNG (personaggi non giocanti mossi dal master) che ha usato poco tempo prima...
L'ambientazione della partita è a discrezione del master: potrebbe farla fantasy, come il più delle volte, inventando una mappa e un nuovo mondo, ma potrebbe anche scegliere di ambientarla nella galassia di Star Wars, o, assai azzardato ma incantevole, anche sulla Terra stessa.
Ti ringrazio per la musica, è veramente bella !
Il mio vero cognome non è Eae, però, ma Castellucchio
Mi dispiace di averti fatto cercare a vuoto per 20 min
Appena accedo dal computer, qualcosina posso metterlo, di quello che scrivo, però non credo di essere bravo come Parsifal...
Ciao!

Ok,ora mi è più chiaro
Comunque i librogame sono qualcosa di unico.Chi li hai inventati deve avere due cervelli e sa parlare con gli animali [SM=g27828]

Una curiosità(se non sono indiscreto):perchè hai cambiato cognome?Castellucchio non è poi così male(...) e poi perché proprio Eae?Ti eri stufato della gente che ti chiamava?Ma così è peggio!Quando qualcuno farà esclamazioni tipo'eh','eeeeh'eh?' tu ti volterai e col passare degli anni ti verrà la cervicale! [SM=g27837]

Ero sicuro che ti sarebbe piaciuta.Una bella canzone in latino(almeno credo..) è questa,dovresti conoscerla:
www.youtube.com/watch?v=RlXD131czeU

Mi raccomando,mostraci qualche tuo scritto appena puoi [SM=g27827]

Ciao

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"Ora, è così bizzarramente improbabile che una cosa straordinariamente utile come il pesce Babele si sia evoluta per puro caso, che alcuni pensatori sono arrivati a vedere in ciò la prova finale e lampante della non-esistenza di Dio. "Le loro argomentazioni seguono pressapoco questo schema: 'Mi rifiuto di dimostrare che esisto' dice Dio 'perché la dimostrazione è una negazione della fede, e senza fede io non sono niente'. "Ma' dice l'uomo 'il pesce Babele è una chiara dimostrazione involontaria della Tua esistenza, no? Non avrebbe mai potuto evolversi per puro caso. Esso dimostra che Tu esisti, e dunque, grazie a questa dimostrazione, Tu, per via di quanto Tu stesso asserisci a proposito delle dimostrazioni, non esisti. Q.E.D. Quod Erat Demonstrandum.' "'Povero me!' dice Dio. 'Non ci avevo pensato!' e sparisce immediatamente in una nuvoletta di logica.