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Ultimo Aggiornamento: 11/01/2010 18:54
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Ecco altre due recentissime interviste a Licia! [SM=g27811]



Domanda di riscaldamento: ma davvero il fantasy lo leggono solo i ragazzi?
Assolutamente no. Anzi, lo zoccolo duro è costituito tipicamente da persone adulte. Certo, alle presentazioni il pubblico è costituito prevalentemente da ragazzi tra i 13 e i 20 anni, ma mi hanno scritto anche persone più grandi (o più più piccole, a volte). Bisogna anche considerare che la Mondadori classifica i miei libri come per ragazzi.

E tu come hai iniziato a scrivere questo genere?
Qui devo parafrasare un altro scrittore fantasy italiano, Andrea D’Angelo, che alla domanda sul perché avesse scelto di scrivere fantasy rispose che è il genere a scegliere lo scrittore, e non viceversa. È una cosa che trovo molto vera. Scrivo fin da quando ero bambina, ho iniziato a sette anni, ma non sono mai riuscita ad andare oltre il racconto breve fino a quando non mi sono imbattuta nel personaggio di Nihal. Mi è venuta in mente una sera, mentre, come mia abitudine, mi raccontavo qualche storia prima di addormentarmi. Il fantasy mi aveva sempre affascinata come genere, ma non lo conoscevo molto. Evidentemente mi apparteneva da molti anni senza che lo sapessi.

Spesso il fantasy che narra di elfi e creature simili viene definito nordico, hai mai pensato ad un fantasy mediterraneo?
In effetti no. L’ambientazione che preferisco è quella della fantasy classica, e, aggiungendo che preferisco decisamente i paesi freddi perché l’inverno è la mia stagione preferita, si capisce perché alla fine ho scritto un fantasy che per ambientazione ricorda quelli anglosassoni. Però mi sento molto influenzata dall’epica, soprattutto quella latina e greca.

Ma tu leggi fantasy, e comunque quali sono i tuoi scrittori e libri preferiti?
Nell’ambito della fantasy, il mio scrittore preferito è Jonathan Stroud, autore del ciclo di Bartimeus (n.d.r. Un ciclo a mio parere enormemente superiore alla Rowling di Harry Potter). In generale, il mio libro preferito è Il Nome della Rosa, l’ho letto nove volte e ogni volta mi dà sensazioni sempre nuove. Per il resto, non ho né un genere preferito né uno scrittore che prediligo sugli altri. Mi piace il noir italiano, leggo fantascienza e anche mainstream. Cerco di non precludermi alcuna strada, c’è da imparare da tutti e in genere mi piace spaziare.

E siamo alla classica chiusura: programmi futuri?

Ho in ballo un progetto top secret, e per il resto per ora sto scrivendo il terzo libro delle Guerre. Ho altre idee in mente, ma per ora sono completamente assorbita dal libro che sto scrivendo.


Data: 21/08/07 Fonte: Inutile
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Sappiamo che da poco hai consegnato all’editore il terzo e conclusivo capitolo della tua seconda trilogia: Le Guerre del Mondo Emerso. Ovviamente, vige un assoluto silenzio su questo romanzo ma, dicci: cosa ti ha lasciato questa ennesima avventura? Che emozioni? Hai notato dei cambiamenti significativi tra Le Cronache e Le Guerre? E come hai vissuto questa nuova “fine”?
Mi sento un po' strana. Del resto questo è stato il mio primo lavoro da scrittrice "professionista". Come al solito, l'emozione preponderante è la preoccupazione e la paura: piacerà, non piacerà? Ho fatto un buon lavoro? Di sicuro le Guerre sono state un lavoro più pensato e per certi versi sofferto: fino a quando scrivevo solo per me stessa non mi ponevo mai davvero a fondo il problema di divertire il lettore, di riuscire a comunicare appieno quanto volevo. Adesso questi aspetti sono diventati fondamentali.
In ogni caso, in parte sono sollevata di aver finito, perché è stato un lavoro duro, ma sono anche un po' dispiaciuta; la storia si è conclusa, alcuni personaggi sono stati archiviati. È in ogni caso un periodo della mia vita che si chiude.

Nihal e Dubhe. Due eroine a tutto tondo. Due caratteri, tuttavia, profondamente diversi. Entrambe hanno attraversato il Mondo Emerso, ma ognuna a modo suo. Ora che puoi dire di conoscerle appieno, quale delle due ti ha colpita maggiormente? Quali scelte? E perché?
Fondamentalmente credo di voler più bene a Dubhe. Nihal mi somiglia
troppo, e di conseguenza ha troppi dei miei difetti. Quando Nihal si dispera sono sempre portata a credere che lo faccia perché è propensa all'autocommiserazione, mentre verso Dubhe sono molto indulgente: qualsiasi cosa faccia, sono sempre pronta a giustificarla. Credo che dipenda dal fatto che amo molto il background che le ho costruito, quindi empatizzo molto con lei. La trovo anche un po' più matura di Nihal.

Restiamo sulle tue protagoniste. Una indomita guerriera. Una astuta ladra. A chi guarderai d’ora in avanti? Un’abile maga, forse? Una raffinata cortigiana? O, perché no, un protagonista al maschile? Cosa senti il bisogno di raccontare ancora?
Non ho ancora le idee chiarissime su che cosa farò in futuro. Ho molti spunti che mi girano per la testa, ma devo ancora svilupparli compiutamente. A volte penso che mi piacerebbe raccontare un personaggio davvero negativo, fin nel midollo, ma poi penso che finirei per descrivere un altro carattere tormentato dei miei, perché sono quelli che sento di più. Forse mi piacerebbe scrivere di un uomo, ma l'idea del guerriero non credo la lascerò mai. Ho sempre bisogno che a un certo punto della storia il protagonista tiri fuori una bella spada.

Una domanda che i nostri e i tuoi lettori vorrebbero sicuramente farti è questa: su quali progetti lavorerai in futuro? Si vocifera sul tuo blog di un romanzo già concluso che attende solo di essere pubblicato. E’ vero? Forse un altro volume nel tuo affascinante Mondo Emerso?
Ho svariati progetti in ballo, ma su molti ho il silenzio stampa. Ce n'è uno top secret che in effetti è a buon punto della propria realizzazione, ma quando verrà pubblicato per ora non lo so. Posso dire che è una cosa forse un po' diversa da quelle che ho fatto finora. In ogni caso, il Mondo Emerso vive ancora dentro di me, e gode di ottima salute; credo che abbia ancora molto da dire.

In conclusione, Licia, ringraziandoti per la gentilezza con cui ti sei prestata a questa intervista, cosa ti senti di consigliare ai tanti scrittori là fuori, in cerca di editore? Il genere fantasy in Italia sta vivendo un momento d’oro, è evidente, e tu ne sei una prova. Si stanno creando fondamenta sempre più solide per quello che si preannuncia un maestoso palazzo. Cosa ti senti di dire ai tanti che vorrebbero intraprendere la tua stessa strada?
A parte gli ovvi consigli buoni per tutti gli scrittori (leggere molto, cercare il confronto col pubblico, anche se composto da parenti e amici, non temere le critiche...) direi di buttarsi. Non sempre si è buoni giudici di se stessi: molte volte ci si sottovaluta non poco, qualche volta può capitare di sopravvalutarsi. In ogni caso, conviene spedire alle case editrici o alle agenzie letterarie per avere un riscontro. Non bisogna avere paura, e bisogna essere pronti anche ad affrontare le delusioni, che non mancano neppure quando alla fine si viene pubblicati. Confrontarsi coi lettori è bello e terribile. La cosa più importante, comunque, credo sia sentire profondamente la storia che si vuole raccontare. La passione è il requisito primario per riuscire.

Segnaliamo, per finire, la quarta di copertina che le principali librerie in rete riportano circa questo ultimo volume, intitolato, anche la notizia non è ancora confermata come tale, Un Nuovo Regno:
«Dubhe e Theana sono in marcia verso il Palazzo Reale della Terra del Sole, per uccidere Dohor, il tiranno corrotto alleato della Gilda, ma vengono fatte prigioniere dalle sue truppe. Messe in vendita come schiave vengono acquistate dal figlio di Dohor, Learco, che decide di portarle con sé a corte. In viaggio verso Makrat, Dubhe e Learco cominciano a conoscersi e a innamorarsi. I tempi sono ormai maturi per l'omicidio di Dohor e anche Learco è pronto a rinnegare suo padre: con Dubhe, Theana e alcuni nobili di Corte, ordisce un piano per destituirlo, ma i congiurati vengono scoperti e imprigionati. Il Consiglio delle Terre Emerse si riunisce e decide di sferrare l'attacco decisivo alla Gilda e all'esercito di Dohor, e Dubhe dovrà affrontare fino in fondo il suo destino, la sua missione, il suo amore. Un nuovo regno sorgerà dalle macerie della guerra, e un uomo nuovo occuperà il trono.»


Data: 28/08/07 Fonte: Fantasy Magazine
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[Modificato da §Erika§ 29/08/2007 16:30]
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